Qualche commento e in
fondo la classifica
generale e il video.
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Dal Giornale di Vicenza
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SuperPippo gradito ritornoTorna domenica, dopo un biennio di silenzio, la celebre "SuperPippo" (ora anche Sorapache") la gara di corsa in montagna che a furor di popolo rientra ad arricchire il calendario provinciale delle corse in salita.Merito del CAI che non ha mai smesso di crederci, nonostante le tante difficoltà incontrate, e del Gruppo "La Cerniera" di Vicenza, presieduto da Bruno Golin, che ha voluto inserire la corsa in memoria di Roberto Gemo "SuperPippo", lungo le pendici del Pasubio, a completamento del trittico provinciale con la Corsa del Trenino e la Calà del Sasso. La partenza è alle 9,00 da Posina, l'arrivo a cima Forni Alti. Premiazioni alle 14,00. Il tracciato di circa 10 chilometri, poco prima della frazione Doppio, segue il tracciato del sentiero CAI 377 fino alle rovine di Malga Pasubietto. Oltrepassata la strada degli Scarubbi, l'arrivo è posto a cima Forni Alti. Il dislivello è di 1476 metri, dai 548 di Posina ai 2023 di cima Forni Alti. Il tempo massimo di percorrenza è fissato in 4 ore. Il trofeo "Terre Alte", articolato su tre prove di corsa in montagna, dopo le due sinora disputate (Corsa del Trenino e Calà del Sasso) vede al comando lo specialista Roberto Poletto (GSA Vicenza) con un tempo complessivo di 2h10'13". Prima delle donne, addirittura sesta assoluta, Paola Fedeli (AAA Malo) con il tempo straordinario di 2h25'; dietro c'è Sabrina Castello (Remabox Zanè) in 2h35'51". Classifiche che potrebbero essere rivoluzionate dalla selettività e durezza del percorso. Per il successo finale il pronostico vede favorito lo specialista Poletto che predilige i percorsi con un'altimetria accentuata; e al femminile la Fedeli che sa farsi valere nelle corse in montagna. |
A Cassi e Zanette la nuova SuperPippoGrande successo per la prima edizione della "Superpippo-Sorapache", rientrata nel calendario agonistico dopo un biennio di silenzio.Una scommessa vincente preannunciata, come hanno decretato gli oltre 400 atleti al via nella celeberrima "SuperPippo", ora anche "Sorapache", la gara di corsa in montagna che negli anni 90 ha conosciuto momenti di grande richiamo, quando gli azzurri della corsa in montagna salivano le rampe del Pasubio verso il rifugio Papa. Grande merito di questo recupero va diviso equamente tra il CAI di Vicenza, con in prima fila i fratelli Balasso, che non ha mai smesso di crederci nonostante le tante difficoltà incontrate, e tanto di cappello ai nuovi soci, il Gruppo "La Cerniera" di Vicenza, presieduto da Bruno Golin, che ha voluto inserire la corsa in memoria di Roberto Gemo "SuperPippo". Il primo rintocco della campana, a Posina, alle 9,00, ha liberato l'entusiasmo dei partecipanti in una corsa che per 1500 metri di dislivello complessivo ha da subito fatto capire la durezza del tracciato. Dalla chiesa di Posina all'arrivo a cima Forni Alti. Il tracciato di circa 10 chilometri, si è dipanato lungo un percorso montano in gran parte sterrato e decisamente impegnativo, se non altro perchè comporta un dislivello di m. 1475. Dai 548 metri di Posina a quota 2023 di cima Forni Alti. Le pendenze si sono fatte più sensibili oltre gli Scarubbi. In questo frangente si è decisa la gara maschile, quando il bellunese Claudio Cassi (Atletica Belluno) ha alzato il ritmo. Soltanto il trentino Mirco Mezzanotte (Ski Team Fassa) è riuscito a reggere il ritmo; mentre le altre posizioni già erano cristallizzate con i due "alpini" vicentini, Roberto Poletto e Denis Grasselli, alleati nella caccia al terzo gradino del podio a 3' dal duo di testa. Sulla cima Forni Alti il primo a transitare è stato Cassi con una manciata di secondi sul rivale; mentre Poletto allo sprint è riuscito a far proprio il bronzo su Grasselli. Per il quinto posto l'alpino Lucio Spanevello è riuscito a rintuzzare l'attacco del feltrino Pat. Netto in campo femminile il successo della friulana Patrizia Zanetta (Brugnera), capace addirittura di restare sotto l'ora e mezzo nella durissima prova. Argento per la scledense Maria Pia Chemello (Sci CAI Schio), bronzo per la bellunese Stefania Zanon (Dolomiti SkiAlp). Il Trofeo "Terre Alte", il campionato articolato su tre prove di corsa in montagna (Corsa del Trenino, Calà del Sasso e SuperpippoSorapache) è stato vinto dallo specialista Roberto Poletto (GSA Vicenza) sul compagno Denis Grasselli. |
Alcune email ricevute GRAZIE ALESSANDRA BASTESIN Ciao Bruno, grazie per aver contribuito alle splendide sensazioni da me provate nel corso della Superpippo. Senza l'aiuto della vostra organizzazione infatti tutto ciò non sarebbe stato possibile. Ti chiedo poi, avendo partecipato alle tre gare, come devo fare per ottenere il brevetto di Scalatore 2006. Ciao e grazie, complimenti, Marco. Ciao Bruno. Durante la "SuperPippo", nei momenti più difficili, ho pensato : "L'anno prossimo mi faccio dare un ruolo nell'organizzazione, troppo dura per me..". Ma a pochi minuti dalla vetta, dopo il "canalone impossibile", quando filtra anche un pò di sole, quando in molti ti incoraggiano "Dai, che è finita..", quando vedi la cima, la tenda per i cronometristi e ricevi la classica "pacca" sulle spalle da un amico e l'applauso di chi è lì semplicemente ad aspettare l'arrivo dei concorrenti passa tutto e rimane solo la gioia per aver completato anche questa, per me, piccola "impresa". Bruno, è stata dura ma è stata bella. Non so se, come ho sentito commentare da qualche concorrente durante la discesa, il precedente percorso della "SuperPippo" fosse "meno impegnativo, più bello ...." posso però dire che a me è piaciuto, che i 400 iscritti fanno capire che c'è voglia di "corsa in montagna" (beh, a dire il vero io ho corso solo sull'asfalto in salita e in discesa ....) e che, cosa da non sottovalutare, anche la "SuperPippo" nonostante le indubbie difficoltà logistiche create da un percorso come questo ha confermato le ormai consolidate capacità organizzative tue e di chi collabora con te. Possiamo ringraziare anche le condizioni meteo perché una giornata di pioggia (a dire il vero non è che fosse cominciata nei migliori dei modi) avrebbe reso impraticabile il pezzo finale costringendo probabilmente gli organizzatori ad interrompere la gara sugli Scarubbi o a dirottarla verso il rif. Papa. La parte finale del percorso, forse, è una delle cose da analizzare per le prossime edizioni. Ad esempio utilizzare, per la salita finale, il percorso fatto per il rientro dalla cima alla strada degli Scarubbi potrebbe essere un'idea? Magari quelli del CAI non sarebbero proprio d'accordo ... Ma queste sono considerazioni che sicuramente verranno fatte da te & C.. Intanto è giusto che festeggiate per l'ennesimo successo, da parte mia un grazie, un meritato applauso (anche ad Igor grande addetto alle trasmissioni) e.. alla prossima SuperPippo. Ma quel canalone ....... Ciao. Andrea. Ciao Bruno, complimenti per le gare organizzate fino ad oggi e per la tua capacità di saper trasmettere entusiasmo a tutti. Volevo chiederti due cosette: è possibile reperire qualche foto delle due gare? Sai darmi indicazini sul nuovo percorso della Super Pippo, visto che vorrei provarla nelle prossime settimane? Ciao e grazie, Marco. |
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